venerdì 29 agosto 2014

Geotermia - Arsenico e Terremoti: convegno a Montefiascone


 
A Montefiascone, nella sala conferenze (strapiena) della Biblioteca Comunale, si è svolto il 28 agosto un importante convegno sui progetti di sfruttamento geotermico nel comprensorio del Lago. L’evento organizzato dall’associazione Lago di Bolsena e dal Comune di Montefiascone è iniziato con il determinato intervento del sindaco Luciano Cimarello che ha affermato un chiaro “NO” ai numerosi progetti geotermici perché pesano in modo insostenibile sui cittadini, deturpano e mettono a rischio l’ambiente, e godono di esorbitanti incentivi, finanziati dai contributi degli utenti.
 
 Inoltre, comportano gravi pericoli: aumentano il rischio di terremoti indotti in zone di grande sensibilità sismica, e infine possono inquinare le acque del Lago con sostanze nocive come l’arsenico. Cimarello è convinto che la soluzione al problema arsenico nell’acqua potabile sia nella miscelazione con quella del Lago, anziché nei costosi impianti di dearsenificazione. Lo sta applicando con successo nel suo comune, ed ha sottolineato il controsenso di progetti che rinunciano a questa preziosa risorsa.
 
Cimarello ha dichiarato, con orgoglio, che il Comune di Montefiascone è riuscito, grazie a un’intelligente gestione della miscelazione di acque da vari pozzi e dal Lago, a fornire a tutti i cittadini acqua potabile con una concentrazione di arsenico sotto i limiti di legge,senza spendere una lira”!

 
Nel suo intervento, Piero Bruni, presidente dell’associazione Lago di Bolsena, ha descritto gli aspetti idrogeologici negativi connessi agli impianti geotermici e i loro pericoli, legati soprattutto alla complessa e frantumata struttura del sottosuolo nel comprensorio del Lago e quindi all’assenza di un’efficace barriera impermeabile tra la formazione geotermica e la falda superficiale utilizzata per la rete potabile.

L’architetta Anna Claudia Cenciarini si è concentrata sugli aspetti amministrativi, relativi al quadro di avanzamento dei numerosi progetti in corso nel Lazio e nell’Umbria. Fra questi ultimi figura l’impianto pilota di Castel Giorgio, a suo tempo approvato dalla Commissione per gli Idrocarburi e le Risorse Minerarie del Ministero dello Sviluppo Economico della quale faceva parte il Professor Barberi che, allo stesso tempo, era project manager dell’impianto. In aggiunta per l’intervento dell’On. Abrignani (PDL) il progetto è stato sottratto dalla valutazione regionale e affidato a quella ministeriale.

Per altri dieci progetti Laziali sono state svolte le conferenze di servizio senza che i comuni interessati, non ritenendoli pericolosi nella loro fase iniziale (errore!) abbiano presentato motivate obiezioni, per cui sono stati approvati. Grazie al lavoro di ricerca svolto presso gli uffici della Provincia dalle associazioni Lago di Bolsena e La Porticella, sono stati individuati tutti i progetti in corso (oltre 20) ed è stato possibile intervenire, in tre ulteriori conferenze di servizio con una corposa relazione di motivazioni tecniche sottoscritta da tutti i Comuni del comprensorio, ribadendo così l’opposizione collettiva. Il risultato è stato la temporanea sospensione delle conferenze di servizio in attesa di una decisione politica della Regione.

 
Anna Claudia Cenciarini ha evidenziato l’importanza degli strumenti di pianificazione e di tutela ambientale - in particolare il Piano Energetico Regionale e il Piano di Gestione della ZPS/SIC Lago di Bolsena, a suo tempo approvato dalla Provincia di Viterbo -, ed ha esortato gli amministratori locali ad intervenire a livello regionale durante la loro stesura e trasformazione in normativa.

 Il convegno di Montefiascone è stato importante anche per il fatto nuovo che appartenenti a forze politiche di diverso colore (ed estranei al solito tessuto di interessi partitico-economico) si sono dichiarati disponibili per la tutela del Lago di Bolsena: a sostegno sono intervenuti nella discussione, il sindaco di Corchiano Bengasi Battisti che ha sottolineato l’importanza della consapevolezza dei cittadini nella tutela dei Beni Comuni, il deputato Massimiliano Bernini e la consigliera regionale Silvia Blasi, ambedue del Movimento 5 Stelle, che hanno promesso il loro impegno per la tutela del Lago. In questo contesto si è aggiunta la notizia data da Piero Bruni, che la parlamentare europea del M5S, Eleonora Evi della Commissione Petizioni, ha dichiarato la propria disponibilità a seguire la petizione in favore della tutela del Lago presentata dall’associazione Lago di Bolsena.

Si ringrazia sentitamente il Sindaco di Montefiascone per aver sostenuto questa esemplare iniziativa che, ci auguriamo, venga ripetuta in altri comuni.

giovedì 14 agosto 2014

Un altro piccolo problema



Due giorni fa, guasto di una pompa sul Lungolago di Capodimonte, vicino al campeggio, nel tratto del collettore di competenza comunale. Fuoriuscita di acque fognarie dai pozzetti sul Lungolago fino al ristorante Pepenero. Nessun intervento dell’ARPA, nessun divieto di balneazione.
 
sul Lungolago di Capodimonte

 
Sempre sul Lungolago di Capodimonte, nel lungo tratto privo di sorveglianza sanitaria (dal suddetto ristorante fino al porto), alcuni bambini hanno dimostrato sintomi di malessere e d’irritazione della pelle e sono stati portati al Pronto Soccorso.

venerdì 8 agosto 2014

3 (piccoli) problemi



 1 – Stamattina (venerdì 8 agosto) uno sversamento di acque fognarie dalla stazione 15 (sul Lungolago di Marta vicino al ristorante Il Pirata) nel Lago. L’unica pompa rimasta nella stazione si era bloccata. Rapidamente gli operai del COBALB hanno risolto il problema.

spiaggia di Grotte di Castro
2 – Stamattina anche uno sversamento nel fosso che scende da Grotte di Castro verso il Lago, lungo la SP48. Il tubo che convoglia le acque nere del comune al collettore circumlacuale si era intasato in uno dei punti nevralgici del sistema. Alla foce del fosso sulla spiaggia di Grotte (42°38'44.9"N 11°54'12.3"E) è stato rilevato l’inquinamento sanitario ed è stato decretato un divieto di balneazione temporaneo. Anche in questo caso, il solerte intervento della squadra del COBALB (che in questo periodo lavora giorno e notte) ha permesso di risolvere il problema.

vista aerea della foce del fosso
3 – Da parecchi giorni la pompa della sottostazione Felceti Villaggio non funziona più. Le acque nere dei Felceti (Valentano) si riversano nella campagna.