sabato 24 maggio 2014

Eccellenza del Lago: poesia e verità


Il 16 maggio, Tusciaweb pubblica il seguente articolo: Qualità eccellente per le acque del lago di Bolsena, Equitani: “Ora necessario mettere mano all’impianto Cobalb”

“Il livello di qualità delle acque del lago di Bolsena è eccellente. E’ quanto riportato nell’ultimo decreto del Presidente della Regione Lazio che ha individuato e classificato le acque destinate alla balneazione e i punti di monitoraggio.

Secondo le rilevazione effettuate dall’Arpa Lazio, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale, la qualità delle acque del lago prelevata in più punti, nei comuni di Bolsena, Montefiascone, Marta, Capodimonte, Gradoli, Grotte di Castro e San Lorenzo Nuovo, in base agli ultimi dati, si presenta come eccellente su 26 dei 28 punti di prelievo, e comunque buona sui restanti due.

 “I risultati più che positivi delle rilevazioni– ha commentato l’assessore provinciale all’Ambiente Paolo Equitani – stanno a dimostrare che, nonostante i tanti problemi legati al funzionamento dell’impianto di depurazione del Cobalb, il lavoro portato avanti fino ad oggi per assicurare la buona qualità delle acque, ha dato i suoi frutti. Un lavoro sinergico che ha visto in prima linea tutte le istituzioni locali, la Provincia di Viterbo e la Regione Lazio e che ha permesso di scongiurare potenziali rischi di inquinamento. Questi risultati – prosegue Equitani – stanno a dimostrare la necessità di intervenire al più presto con interventi strutturali sul sistema di depurazione, ancora di più nel momento in cui sembra prendere consistenza l’ipotesi di superare l’emergenza arsenico nella Tuscia miscelando le acque del Lago di Bolsena, ricavate in profondità e dunque a scarsa concentrazione di arsenico, con quelle distribuite dalle reti, ottenendo così un abbassamento dei parametri.

Una soluzione che, in tempi non sospetti, anche la Provincia di Viterbo aveva proposto per risolvere in maniera definitiva l’emergenza, in alternativa alla dispendiosa realizzazione dei dearsenificatori. Alla luce della concreta eventualità di ricorrere in futuro alla miscelazione delle acque, è ancora più indispensabile lavorare affinché la qualità del lago di Bolsena continui a mantenersi eccellente. Per fare questo – conclude l’assessore – è necessario che la Regione metta mano alla ristrutturazione dell’impianto Cobalb purtroppo fatiscente, procedendo ad un intervento complessivo di carattere strutturale che consenta di eliminare ogni rischio alla radice”.”

Si rileva una chiara contraddizione tra l’affermazione dell’eccellenza delle acque da una parte, e la richiesta urgente di interventi sulle strutture fatiscenti dell’impianto Cobalb: se tutto va bene, perché questa fretta, questa necessità di stanziare fondi in emergenza?

scia fognaria sulla spiaggia di Capodimonte, nel tratto privo di sorveglianza sanitaria
Il problema sta nella consistenza della dichiarazione di eccellenza. Secondo i bollettini per le acque di balneazione pubblicati dall’ARPA negli ultimi anni, lo stato igienico-sanitario delle acque del Lago è quasi sempre e dappertutto “eccellente”. Come rilevato più volte e segnalato alle autorità – dall’osservatorio stesso (leggete il post Goletta dei Laghi 2013), da Legambiente e dall’associazione La Porticella (nei suoi rapporti sullo stato di salute del Lago di Bolsena) -, questo è un artefatto reso possibile dalla violazione delle disposizioni di legge.

Da una parte, la frequenza del campionamento di un prelievo al mese è troppo bassa per acque soggette a “inquinamenti a breve durata” causati dai frequenti malfunzionamenti del collettore disastrato, e dalla mancante separazione di acque bianche e acque nere nelle fognature. Dall’altra parte, i punti di campionamento sono spesso lontani da “dove si prevede il maggior afflusso di bagnanti ed il rischio più elevato di inquinamento” (le informazioni su frequenza e posizione dei campionamenti sono accessibili sul sito dell’ARPA Lazio).

L’esempio più chiaro ne è la spiaggia di Capodimonte che è, nel suo tratto più frequentato su una lunghezza di quasi due chilometri, senza sorveglianza sanitaria, e che risultava di balneabilità “eccellente” anche nel mese di settembre 2011, quando per cinque giorni vi si riversavano tutte le acque fognarie del comune. Un altro esempio recente è la spiaggia di Bolsena, di qualità “eccellente” anche nel mese di settembre 2013, quando nella località Grancarro, per più di una settimana, accoglieva tutte le acque nere del tratto settentrionale del collettore.

Poiché la parola dell’ARPA per definizione “è legge”, chi rileva un inquinamento, o chi critica il giudizio dell’ARPA, rischia la denuncia – come avvenne nell’anno 2012, quando la Goletta dei Laghi fu denunciata dal sindaco di Marta, perché trovò inquinato un tratto di spiaggia.

Per concludere, va sottolineato che la qualità eccellente delle acque citata si riferisce alla qualità igienico-sanitaria (decisiva per la balneabilità), e non alla qualità ecologica che è decisiva per lo stato di salute globale del Lago. Secondo le ultime affermazioni dell’ARPA riguardanti l’anno 2012, questo stato ecologico delle acque risulta “Sufficiente”, ed è in lento e continuo degrado.

 

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