martedì 8 gennaio 2013

Salviamo i Pioppi






Leggiamo sul Corriere di Viterbo, a proposito dei platani del Lungolago di Capodimonte:
Ha destato scalpore e malumore l’abbattimento di un pioppo secolare a causa dei botti di capodanno. Secondo quanto ricostruito dalle autorità competenti: durante la notte di capodanno sono stati esplosi diversi fuochi artificiali proprio sul lungolago per festeggiare l’arrivo del nuovo anno. Sembra che alcuni di essi siano stati lanciati anche addosso ai pioppi secolari. A causa degli anni in molti di questi alberi secolari, corrosi dal tempo e dalle intemperie, si sono formate delle cavità che ne hanno indebolito il tronco. Forse, inavvertitamente, alcuni petardi sono andati a finire all’interno di una di queste cavità del tronco. 


l'albero ferito
  

Per fortuna, non è vero che l’albero secolare sia stato abbattuto dai petardi e dall’incendio consecutivo, ma sicuramente è rimasto ferito e danneggiato. Visto la facilità con cui si tagliano gli alberi a Capodimonte, è in grave pericolo, come d’altronde i suoi compagni. In effetti, molte delle piante secolari mostrano cavità che mettono in pericolo la loro sopravvivenza – fatto più volte segnalato dai cittadini al Comune di Capodimonte e al Corpo Forestale di Montefiascone; senza riscontro, purtroppo.


"I Pioppi" sul Lungolago di Capodimonte

Rinnoviamo la segnalazione e speriamo che un risanamento degli alberi sia possibile (invitiamo a coinvolgere specialisti nel campo come l’associazione per la tutela degli alberi AlberiMaestri), affinché "I Pioppi" ( così si chiama tutto il viale alberato sul Lungolago) possano continuare ad offrire “al passeggero nell'estate ombre soprammodo deliziose e tranquille”, ombre di cui si rallegrò già, nel lontano 1462, Papa Pio II.


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